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| Campo scuola di Villalago - 1982 |
Forse il maggiore degli errori pedagogici è il credere che l'individuo impari
quel dato particolare che studia in quel momento.
L'apprendimento collaterale, la formazione di attitudini durature o di ripulsioni,
può essere e spesso è molto più importante...
L'attitudine che più importa sia acquisita è il desiderio di apprendere.
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John Dewey - Esperienza e educazione |
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| In quegli anni il Comune di Roma, come moltissimi altri comuni italiani, diede il via ad un'eperienza assolutamente originale: i Campi Scuola. |
| All'epoca i Campi Scuola erano pensati come un'occasione di sperimentare, per un breve periodo di tempo, scuole fuori dalle scuole, in cui l'esperienza della vita in comune aiutasse a costruire altri modi di apprendere. |
| Il maestro colse l'occasione per mettere alla prova la pratica educativa fin lì attuata con i suoi ragazzi e, nello stesso tempo, per mettersi alla prova come educatore sul tempo lungo del vivere insieme. |
| La preparazione dell'esperienza fu lunga e si dovettero vincere molte resistenze (alcune legittime, altre meno) sia interne alla scuola sia delle famiglie dei bambini. |
| Alcuni genitori, ad esempio, erano restii a lasciar partire i propri figli per una settimana, affidandoli ad un educatore che, per quanto conosciuto, non era sperimentato nel vivere prolungato della quotidianità. |
| A lungo il maestro provò a convincere quei genitori. Tutto fu inutile. Purtroppo alcuni bambini non poterono partire per quella che tutti vivevano come una "vacanza", ma che nella realtà si dimostrò una vera esperienza di vita. |
| Quando tutto fu pronto, in una piovosissima primavera del 1983, il Campo Scuola a Villalago prese il via, con un'appendice, poco dopo, al Circeo. |
| Questi sono gli album che al termine dell'esperienza i ragazzi presentarono alle loro famiglie per socializzare quanto avevano vissuto. |
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