"Cosa fanno di preciso i filosofi?" |
"Ehm, uhm… perlopiù pensiamo." |
"A cosa pensate?" |
"A tutto, in effetti. Giustizia, equità, uguaglianza, religione, legge, linguaggio…" |
"Penso anch’io a queste cose. Sono un filosofo?" |
"Potresti esserlo. Ci pensi con attenzione?" (...) |
Scott Hershovitz - La filosofia nasce dalla meraviglia |
Nel Movimento di Cooperazione Educativa, soprattutto nel Gruppo Romano, che il maestro aveva iniziato a frequentare per aggiornarsi professionalmente, grazie a due straordinarie figure di educatori, Nora Giacobini e Giorgio Testa, si era da tempo iniziato a ragionare su come i bambini "pensano il mondo e pensano al mondo", proprio alla maniera dei filosofi; tutto nel saperli ascoltare e nel lasciarli discutere, stimolandoli, a volte, con opportune domande aperte.
Fu così che prese forma il lavoro sull'origine del mondo (vedi L'Origine della Terra, dei Pianeti, delle cose e degli uomini).
All'inizio si discussero insieme le loro idee sull'origine dell'universo.
Dopo la discussione, che appassionò tutti, ognuno scrisse un breve testo che riassumeva cosa pensava della questione.
Infine, si lessero insieme quattro testi, che al maestro sembravano riassumere le pe-conoscenze dei suoi bambini: due estratti da testi di filosofi antichi, che riportavano il pensiero di Anassimene e di Democrito, uno che riprendeva il notissimo incipit biblico del Genesi e uno, infine, che riassumeva in modo "semplice" il pensiero scientifico intorno al tema dell'origine dell'universo.
Ogni testo era seguito da un brevissimo questionario con domande sufficientemente aperte, così da permettere al "pensiero bambino" di far capolino all'interno del "pensiero adulto". Ecco i testi e le domande
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