Diario di scuola
 
I bambini che lasciano il bosco
Quando un bambino va a scuola, è come
se fosse portato nel bosco, lontano da casa.
Ci sono bambini che si riempiono le tasche di sassolini bianchi e li buttano per terra, in modo da saper ritrovare la strada di casa
anche di notte, alla luce della luna.
Ma ci sono bambini che non riescono a far provvista di sassolini, e lasciano delle briciole di pane secco come traccia per tornare a casa.
È una traccia molto fragile e bastano le formiche a cancellarla:
i bambini si perdono nel bosco e non sanno più ritornare a casa.
Andrea Canevaro - "I bambini che si perdono nel bosco"

Nel 1976 La Nuova Italia Editrice pubblica un libro di Andrea Canevaro dal titolo straordinario: "I bambini che si perdono nel bosco".
Il maestro ricorda molto bene quel libro, perché fu colpito dalla metafora che stabiliva un'equivalenza fiabesca: la scuola è come il bosco delle favole; misterioso e affascinante per alcuni bambini, un mondo magico tutto da scoprire; una trappola terrificante per altri, pieno di mostri da fuggire.
Che dire, però, di quelli che, pur felici di attraversare quel bosco incantato e di incontrare altri esploratori con cui fare amicizia, sono costretti a lasciare quel luogo ormai conosciuto ed amico, per inoltrarsi in altri boschi sconosciuti, di cui non si sa cosa possano rivelare?
In quegli anni Torre Angela, come tutta la periferia romana, in special modo la periferia a sud-est della capitale, era interessata da notevoli flussi immigratori e le famiglie, per lavoro, erano spesso costrette ad una mobilità quasi incessante.
La scuola risentiva di tutto questo: le classi aumentavano o diminuivano anno per anno; i turni scolastici, che ancora non prevedevano alcuna forma di tempo pieno, aumentavano o diminuivano secondo le contingenze, da due a tre, da tre a tre e mezzo; le aule, all'occorrenza, erano ricavate in appartamenti riadattati...
In tutto questo sommovimento, il maestro ricorda molto bene i bambini che per un tempo più o meno breve seguirono i sentieri nel bosco della sezione A: Fabiola, Michele, Francescopio, Graziella... Ma di due ricorda di più e meglio: Vanessa e Carmine.

Vanessa

Vanessa

Carmine come Capitan Harlock

Carmine (come Capitan Harlock)

 
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